Un’artista a 360 gradi: Giulia Sol, una delle protagoniste di “Tale e Quale Show“, intervistata da Lifestyleblog.it.
Ciao Giulia, come stai innanzitutto?
Giulia. Ciao, ciao! Bene, grazie. A lavoro, come sempre quindi bene direi. Quando si lavora va sempre bene!
Come sta andando quest’esperienza a “Tale e Quale Show”?
G. Beh allora, quando sono arrivata la prima volta mi sembrava di stare a Narnia perché era tutto nuovo per me. Io non ho mai fatto televisione e quindi non mi sono mai trovata a cantare davanti alle telecamere. Ho sempre fatto teatro e musical, quindi è stato stranissimo soprattutto perché la prima puntata era senza pubblico. Strano, stranissimo… però dai, piano piano la comfort zone, come dico io, si allarga. Sono fortunata a lavorare in un ambiente molto sereno quindi sono molto felice sia del cast, ci supportiamo molto a vicenda, che dei coach. È un bel clima quindi è una bella prima esperienza televisiva.
Tanti personaggi da imitare. Qual è stato il più difficile fino ad ora?
G. Allora, sono tutti difficili, ognuno per un motivo diverso. Per me la puntata più difficile sicuramente è stata la prima per ovvi motivi, nel senso che appunto non avevo mai cantato davanti alle telecamere quindi io non so se ho iniziato… Tra l’altro nella prima puntata ho dovuto interpretare Giorgia che è la mia cantante preferita da sempre nella vita e quindi…
Ricordo…
G. Ricordi bene. E quindi sono entrata veramente che avevo le gambe che facevano “Giacomo, Giacomo” quindi io non so se l’ho imitata. Io non so cosa ho fatto. So che ne sono uscita viva quindi va bene così. La voce è uscita e quindi va bene così. Ogni cantante ha la sua difficoltà, magari c’è quella un po’ più vicina a me, quella un po’ più lontana. Poi sai, Whitney è stata difficilissima per esempio, perché avevo una grande responsabilità sulle spalle. La mia speranza era di regalare un tributo rispettoso. Nessuno sarà mai uguale a Whitney. Di Whitney c’è ne stata una quindi il mio obiettivo era quello di portare a casa una bella esibizione e di regalare un omaggio dignitoso e rispettoso quindi sono felice. La classifica poi è andata bene quindi sono felice che sia andata bene. Però ogni cantante è difficilissima perché sono tutte diverse e soprattutto sono tutte diverse da me, nel senso che, c’è chi mi dice che noi cantanti siamo avvantaggiati in questo lavoro e non è vero. Noi cantanti cantiamo con la nostra voce da sempre e quindi oltre a dover imitare dobbiamo fare il lavoro di nascondere la nostra voce che è un lavoro quasi impossibile da fare perché la voce è un timbro definito dalle corde vocali, dalla cassa di risonanza, dalla fisionomia quindi è un lavoro davvero tanto difficile. Anche per tutte le persone che si sono dietro, per tutte le ore di trucco che ci sono. È difficile però penso che sia bello, anche perché ogni concorrente è diverso dall’altro. A mettersi in gioco ci sono io alla mia prima esperienza televisiva e ci sono personaggi come Carmen Russo, Luca Ward, Paolantoni che hanno decine di anni di esperienza alle spalle quindi il bello della trasmissione è questo.
Come ti senti a essere la più piccola del gruppo?
G. Allora, mi dicono che sono un po’ la mascotte. Mi chiamano “la nostra mascotte”. Io sono sempre stata molto trasparente, l’ho sempre detto. Ero spaventata all’inizio e lo sono ancora perché comunque è tv e non sono mai stata abituata a un’esposizione mediatica così grande, non l’ho mai cercata. Non sono mai stata affamata di fama ecco, lo dico sempre. Ma perché è vero, perché io già faccio il lavoro che mi piace. Non vedo l’ora che i teatri possano riaprire perché quella è casa mia. È difficile però è bello fa parte di questo cast perché c’è un bel clima. Ci sosteniamo davvero tanto a vicenda nelle difficoltà, nei nostri successi. Diciamo che sono una mascotte fortunata, ecco.
Carlo Conti. Come descriveresti il padrone di casa di questo show che comunque regge negli anni?
G. “Tale e Quale Show” regge ma perché penso sia un varietà, proprio come hai detto tu, con un gusto diverso da tutto quello, secondo me, a cui è abituata la tv adesso. È un varietà molto rispettoso, dignitoso e elegante anche.
Penso che con Carlo non ci sia minimamente mai il rischio che si possa finire in qualcosa che non sia, come ho detto, dignitoso e elegante. È un presentatore, è un direttore diciamo molto di classe, da sempre. È anche molto… Oddio sto per usare un termine che farà ridere però mio fratello usa questo termine molto spesso e dice “è un cucciolotto”, nel senso che è proprio una persona molto trasparente e buona. Penso che la forza di questo programma sia anche lui e i giudici indubbiamente. Tutta la squadra che sono tantissime persone, tantissime persone e la qualità è altissima quindi penso sia un format che sopravvivrà a lungo ecco, proprio per questo motivo.
Hai già anticipato prima, il tuo primo amore sin da piccola, come leggiamo anche sul web, è stata la musica, poi ha fatto seguito il teatro, ti mancava appunto la tv. Ci vedresti un futuro nel piccolo schermo?
G. Allora, io rispondo sempre così ma perché è vero. Sono sempre sincera quando rispondo a queste domande. Io sono terribile con i pronostici nella mia vita. Lo sono sempre stata. Non ci ho mai azzeccato una volta, che fosse una. Io mi dicevo: “no, l’anno prossimo farò questo spettacolo perché mi piace troppo questo ruolo, voglio fare questo spettacolo” e poi facevo tutt’altro. Non c’ho mai beccato una volta. “Tale e Quale” anche, è arrivato in modo molto naturale e fisiologico. Ivana, un’autrice, mi ha vista a teatro e mi ha chiesto dei video provini ed è andata in modo molto naturale, inaspettato e veloce soprattutto. Come ho detto, non sono mai stata affamata di fama e penso di volermi godere tutto quello che mi arriva giorno per giorno. Tanto ho capito che non posso prevedere quello che mi succederà quindi voglio solo godermi il momento al meglio che posso fare e poi quello che arriverà, arriverà. Ovviamente credo che non abbandonerò mai il teatro, però penso che sarebbe bellissimo riuscire a unire più cose quindi sono aperta a tutto.
A parte “Tale e Quale Show” quali sono i tuoi prossimi impegni professionali?
G. Allora, come ho detto i teatri riapriranno. Io quando è partito il lockdown ero a teatro, all’Arcimboldi dopo aver fatto due settimane al Sistina con “Ghost”. Con il musical di Ghost come Molly, nel ruolo di Demi Moore che riprenderà. Quindi sicuramente tornerò a teatro con questo cast spaziale, secondo me. Mi manca tanto perché veramente quella è proprio casa per me quindi torneremo sicuramente e poi chissà cosa arriverà. Ci sono delle cose work in progress però io sono molto scaramantica e quindi aspetto di vedere come va, ecco.
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