Il 21 agosto 2019 uscirà il remake de Il Re Leone, esattamente 25 anni dopo il cartoon. L’arrivo in Italia è stato anticipato dalla première a Milano dove hanno preso parte diversi cantanti della nuova colonna sonora, compresa Ivana Spagna, interprete sublime de Il cerchio della vita nella versione originale del cartoon.
L’abbiamo incontrata per sapere le sue impressioni, ripercorrendo curiosi aneddoti del passato.
Ivana, come ti è sembrato il nuovo Re Leone?
Innanzitutto non è un cartoon ma un vero e proprio film di animazione. Il realismo è spettacolare! Ci sono momenti divertenti e altri molto dark: hanno fatto un lavoro pazzesco. Direi però che è quasi un film da adulti e non da bambini.
Che cosa ti ricordi della première del 1994?
E’ stato uno spettacolo incredibile. Fu fatta ad EuroDisney e per l’occasione fu riprodotta proprio la giungla con tanto di tribù. Sentire la colonna sonora in quell’ambientazione fu da brividi! Chi avrebbe mai immaginato che dalla dance sarei sbarcata nel mondo Disney?
Come arrivò il provino?
Ero appena tornata dagli USA dopo l’uscita dell’ultimo album Matter of time nel1993, prodotto interamente negli Stati Uniti.
La mia intenzione era quella di fare uscire un altro album per il mercato americano ma a un lato l’amore e la necessità di stare più vicino a mia madre, dall’altro gli impegni con il mio manager di allora mi spinsero a rientrare in Italia.
Onestamente era un periodo un po’ confuso della mia vita, un bivio dove fare tante scelte: a Los Angeles mi ero integrata, avevo tanti amici e lavoravo in un mondo completamente diverso dall’Italia.
Si presentò quasi per gioco la possibilità di fare questo provino e l’idea che la mia voce potesse essere inserita in un cartone animato mi spinse a cantare in Italiano, anche se il primissimo provino fu fatto in inglese.
Dopo 8 mesi di silenzio assoluto mi richiamarono per un secondo provino e dopo solo 48 ore arrivò un fax dove mi si annunciava che Elton John mi aveva scelta per la colonna sonora in italiano: la mia voce era quella di Madre Natura!
Avresti mai pensato di ottenere questo onore?
Mai! Ho sempre amato i cartoon e l’idea mi faceva sognare ma quando ho visto i nomi dei cantanti che avevano provinato con me ho perso subito le speranze! Tuttavia, feci una promessa: se mai avessi passato il provino non avrei mai detto i nomi di quel provino. Per magia scelsero me, per la prima volta in assoluto in italiano! Era un segno del destino: il mio futuro sarebbe stato in Italia. E’ dal 1995 che sogno ogni volta che canto Il Cerchio della vita.
Che cosa rappresentò questa canzone?
Fu la svolta: la cantai ad una trasmissione di Pippo Baudo. Si presentò l’opportunità di lavorare ad un album in italiano (che poi divenne Siamo in due) e Baudo mi volle al Festival.
Il manager di allora però decise che una canzone che però fu bocciata subito da Baudo: era una canzone sullo stile di altre voci già sentite all’Ariston, voleva una Spagna diversa. Che fare?
Restavano solo poche ore per presentarsi con una nuova canzone. Mi ricordo perfettamente che andai a casa, vivevo a Milano all’epoca: mi misi al pianoforte e per magia nacque Gente come noi.
Registrai la demo casalinga per metà in inglese e per metà in italiano su una musicassetta amatoriale, che conservo ancora con cura: la lavorammo subito con il mio manager, mio fratello e il grande Maestro Fio Zanotti.
A Baudo piacque la canzone ed entrai a Sanremo.
La tua grande svolta in Italiano è oramai un pezzo di storia della musica: come mai avevi timore di cantare nella tua lingua madre?
Avevo sempre cantato in inglese e le sonorità sono completamente diverse. Poi era anche un modo per proteggermi: pensa che mia madre mi chiedeva sempre di tradurle le mie canzoni! Ho sempre cantato i miei sentimenti con la massima trasparenza. Poi la dance è in inglese.
Ti saresti aspettata di essere confermata in questo remake del Re Leone?
Subito ci sono rimasta male: dopo 25 anni che canto questa canzone credo che sia un pezzo importante della mia vita.
Vedendo il film invece mi sono resa conto che era giusto così: è un Re Leone completamente diverso, un remake profondo, hanno cambiato tutte le voci della colonna sonora, quindi anche la mia.
In ogni caso, la mia versione resterà sempre nel cartoon.
Quindi cartoon o remake?
Sono due cose molto diverse e il pubblico se ne renderà conto. Il cartoon ti fa sognare di più, il remake ti fa vivere una realtà pazzesca.
Dopo il Re Leone nel 1998 ha partecipato alla colonna sonora de La Gabbianella e il Gatto: non c’è due senza tre?
Può darsi: se capiterà l’occasione non mancherò!
Hai dimostrato una grande sportività anche con Cheryl Porter, nuova interprete de Il Cerchio della vita nel remake, dando una grande prova di rispetto e di classe.
Certamente! Sono felice per lei e le ho augurato di godersi ogni minuto di questa esperienza. Spesso nel mondo dello spettacolo il rispetto manca: so che cosa vuole dire fare sacrifici per la musica. Alla première le ho detto: “Goditi questa bella fiaba!”.
Che cosa significa musicalmente cantare Il Cerchio della vita?
E’ una canzone difficile, come molte scritte da Elton John: la voce deve essere calda e uniforme, partendo da una tonalità molto bassa fino ad esplodere nel finale. E’ l’esplosione della vita! Richiede tanta estensione e corposità.
Sai che esiste un singolo tuo dove canti The Circle of life in inglese insieme ad alcune versioni remix eurodance e la versione di Chiamami (Promises) in inglese?
Davvero! Questa è davvero una chicca! Non mi ricordavo nemmeno di questo singolo! Un pezzo da collezione!
Ci anticipi qualche cosa del nuovo album?
Si, si chiamerà 1954, l’anno in cui sono nata. Per me l’età non conta, anzi è un omaggio a tutti coloro che sono nati in questo anno: ringrazio la vita e la maturità di oggi.
Potrebbe essere anche l’ultimo album di inediti. Esce a settembre dopo tanti anni dall’ultimo lavoro interamente in italiano ed è frutto di una selezione curata nei dettagli e scelta con il cuore.
Ogni canzone mi riporta ad un’emozione speciale, forse l’album più intimistico di tutti. Racchiude pezzi di grandi autori, miei, di mio fratello e la cover di “Se io, se lei”, che avevo presentato a Music Farm nel 2006 , e riserva anche tante sorprese, come “Cartagena”, in singolo raggaetton che sto promuovendo questa estate.
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